EQUILIBRIO, SOSTENIBILITÀ E VISION IL GAL GUARDA CON FIDUCIA AL FUTURO

Sembra davvero lontano l’agosto del 2016. Anno in cui nell’area dell’Irno cavese si costituì il Gruppo di Azione Locale Terra è Vita. Con quell’atto, per la prima volta, i comuni di Baronissi, Bracigliano, Calvanico, Cava de’ Tirreni, Fisciano, Mercato S. Severino, Pellezzano, Siano e Vietri sul mare, venivano dotati di una struttura comune per poter attuare politiche di crescita attraverso le risorse europee messe a disposizione dalla Regione Campania nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale.  

Dopo sei anni di attività il ciclo di Programmazione volge al termine. Abbiamo incontrato la persona che, insieme al direttore coordinatore Giovanni Giugliano, rende possibile l’attuazione delle strategie del GAL sotto la presidenza di Francesco Gioia, ovvero il direttore Amministrativo e Finanziario, Augusto Bisogno.

Un ruolo nevralgico, il suo, che ha la responsabilità di indirizzare i fondi affidati al GAL verso i relativi capitoli di spesa, facendo in modo che la struttura abbia sempre le disponibilità necessarie per operare e, al contempo, sia in grado di distribuire le risorse in maniera puntuale. Un equilibrio non sempre facile tenuto conto della burocrazia necessaria per far sì che un organismo intermedio come Terra è Vita sia sempre performante nella triangolazione documentale, che lo vede protagonista, tra beneficiari, Regione Campania e Unione europea.  

Dopo sei anni si chiude il primo ciclo di Programmazione per il GAL Terra è Vita.

A ottobre 2023 si sarebbero dovute concludere le attività, ma abbiamo ricevuto una proroga che fissa ai primi mesi del 2024 il completamento del ciclo. Ma c’è di più, visto che, in maniera virtuosa, siamo riusciti ad assegnare tutte le risorse a noi affidate, abbiamo ricevuto un altro milione di euro che abbiamo provveduto a mettere a bando riaprendo alcune misure del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Campania dedicate alle strutture extra-rurali, extralberghiere e allo sviluppo di filiere corte e mercati rurali. 

C’è ancora tempo, ma è comunque possibile tracciare un bilancio?

Direi proprio di sì e credo che sia un bilancio estremamente positivo. Sui 15 GAL esistenti in Campania, il nostro, che è l’ultimo nato, si posiziona nelle prime posizioni rispetto ai parametri regionali che valutano l’animazione territoriale, il coinvolgimento delle imprese e l’allocazione delle risorse.

Un risultato non scontato.

Niente affatto. Questi risultati possono sembrare normali a un GAL che, a esempio, esiste da 30 anni. In quel territorio le aziende conoscono il sistema e aspettano i bandi, anzi li richiedono. Per noi è stato il contrario. Abbiamo dovuto lavorare molto per farci conoscere e superare le inevitabili diffidenze iniziali. Siamo dovuti andare letteralmente casa per casa per spiegare quale fosse il nostro ruolo e quali opportunità potevano esserci per i territori interessati, per poi correre e riuscire a non perdere le risorse. C’è stato un grande lavoro di squadra per ottenere questo tipo di risultato. Molti eventi, molti incontri, molta comunicazione.

Un Gal di nuova costituzione, una pandemia. Non sono state poche le difficoltà da superare.

Noi nasciamo per semplificare l’azione della Regione Campania sui territori più periferici, dove magari l’opera dell’Ente regionale potrebbe essere meno performante. Abbiamo lo scopo di semplificare, ma anche di essere più incisivi nell’azione essendo posizionati in prossimità dei comuni interessati. Il GAL Terra è Vita, inoltre, è stato molto elastico nella sua azione. Ciò ci ha permesso di superare le difficoltà che abbiamo incontrato sul nostro cammino, per due anni abbiamo lavorato a distanza a causa del Covid19 e nonostante questo siamo riusciti a investire oltre sei milioni di euro sul territorio di nostra competenza. Prima parlavo della diffidenza iniziale dei Comuni. Adesso posso dire che uno dei nostri più grandi successi è stato quello di aver fatto in modo che tutte le amministrazioni comunali abbiano utilizzato le risorse a loro dedicate nei tempi stabiliti. Segnale questo, oltre di grande performance amministrativa, di un’intesa e una fiducia che si è venuta a cementare nel tempo. 

 

Anche se mancano ancora alcuni mesi, però, la prossima Programmazione è alle porte. Come vi state approcciando a essa?

Anche se siamo soddisfatti del lavoro svolto, non siamo appagati. Sappiamo che tutto è perfettibile e quindi ci stiamo adoperando per poter essere ancora più performanti. La strategia c’è e va nella direzione di valorizzare il nostro territorio utilizzando anche  le nuove tecnologie. Ma al di là delle strategie io credo che il vero punto di forza del nostro GAL sia la passione e il coraggio di osare. Ne è un esempio quello che abbiamo fatto per la ciliegia di Bracigliano. Siamo stati i principali promotori del riconoscimento IGP (poi ottenuto ndr). Un valore aggiunto di cui non beneficeranno solo le imprese allocate nel territorio del GAL Terra è Vita, ma anche imprese di altri territori e province. Questo non ha fermato la nostra azione. Noi siamo un team molto affiatato con una visione ampia. 

 

E dove potrebbe portarvi questa visione?

Potrebbe anche portare a un ampliamento del territorio a noi assegnato nella prossima Programmazione. Attualmente il limite di popolazione cui un GAL può servire è di 150mila abitanti. La popolazione del GAL “Terra è Vita”, è pari a 142.127 abitanti, si tratta del più grande in provincia di Salerno. Abbiamo una composizione particolarmente variegata che ci consente una grande diversificazione delle opportunità. Se dovessero cambiare i parametri siamo pronti a nuove sfide. Per il momento il mio compito è quello di non far mai mancare le risorse per lo sviluppo e il funzionamento del GAL. Su quest’ultimo punto voglio ringraziare tutto il team, a partire dal mio vice Luigi Mainardi, Francesca Cuoco e Giovanna Lettieri, ed esprimere un’ultima soddisfazione: quella di non aver mai fatto mancare liquidità all’Ente e di non aver mai intaccato il capitale, lavorando sempre con la gestione delle economie. Un equilibrio amministrativo che ci consente di guardare con grande serenità e fiducia al futuro. 

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